Accade di rado, ma può succedere di iniziare un progetto avendo subito la sensazione che andrà bene.
In questo caso, l’intenzione era quella di creare un evento che raccogliesse interesse e partecipazione verso “Varese nel Cuore”, il consorzio che riunisce i proprietari della “Pallacanestro Varese”.
L’idea è stata quella di far partecipare i consorziati, attuali e potenziali, ad un workshop che trattava un argomento molto sentito: come creare una squadra all’interno di un’azienda.
Il tema doveva essere sviluppato attraverso un parallelo tra i meccanismi che regolano il funzionamento di un gruppo, sia esso un’azienda o una squadra: team building, motivazione e leadership.
L’organizzazione prevedeva un inquadramento dell’argomento da parte mia, cui avrebbero fatto seguito una serie di interventi prestigiosi da parte di relatori quali: Carlo Recalcati (coach della Pallacanestro Varese”, serie A), Giuseppe Sannino (allenatore del “A.S. Varese 1910”, serie B), Michele Lo Nero (Presidente del Consorzio “Varese nel Cuore”) e Cecco Vescovi (Presidente della “Pallacanestro Varese”).
L’organizzazione è stata perfetta: la squadra che è stata messa su per curare l’evento ha funzionato benissimo in collaborazione con gli ottimi professionisti di “Ville Ponti”, la Provincia di Varese e la Camera di Commercio della Provincia di Varese hanno dato il loro patrocinio al workshop.
Così, la mattina del 17 febbraio, la sala ospitava oltre 100 persone che hanno seguito con grande partecipazione i vari interventi, motivando i relatori.
Il workshop ha riscontrato un forte gradimento per tutta la sua durata.
È impossibile riassumere i contenuti sviluppati o dare un’idea del carisma dei relatori e dell’atmosfera che si respirava a “Ville Ponti”, ma posso descrivere cosa mi ha colpito di ogni relatore.
Giuseppe Sannino. Dopo pochi istanti che lo senti parlare capisci che ha qualcosa dentro.
È straordinario come lui sappia utilizzare le debolezze, sue e di chi allena, come molla verso il successo, anzichè come zavorra.
Carlo Recalcati. Un Signore, come ce ne sono pochi. L’umiltà che ha mostrato ha esaltato la sua intelligenza, soprattutto quando ha spiegato come, nella realizzazione di un progetto, tutti devono essere coinvolti e considerati, anche chi ha un ruolo non di primo piano.
Il sospetto è che questo principio derivi dalla sua grande educazione, prima ancora che da ragioni tattiche.
Michele Lo Nero. In Italia, essere Presidenti di qualcosa dà a chiunque un senso di potere.
Michele ha colpito per la sua umiltà e il suo spirito di servizio, che si è evidenziato nel suo intervento quando ha descritto il lavoro “da operaio” che sta portando avanti per il consorzio.
Cecco Vescovi. Invece di incentrare il suo intervento sui risultati sportivi di una squadra di serie A, ha preferito parlare dell’importanza di portare avanti sempre meglio l’attività della Pallacanestro Varese con i giovani.
Un atteggiamento perfetto per i tempi che stiamo vivendo.
In conclusione: una splendida mattina che ci ha fornito un’occasione di arricchimento umano e professionale che rimarrà nei nostri ricordi per molto tempo.